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Garantiamo i diritti umani in Italia!

 

Per una Commissione nazionale indipendente sui diritti umani.

Da 27 anni l’Italia non adempie agli impegni presi all’ONU d'istituire un organismo nazionale, autorevole e indipendente, per la promozione e la protezione dei diritti umani e delle libertà fondamentali.

Questi organismi svolgono un ruolo cruciale nel garantire il rispetto dei diritti umani e spesso consentono alle vittime di avere migliori possibilità di accedere a strumenti di protezione legale. Inoltre, agendo in chiave preventiva rispetto a violazioni di leggi ed eventuali ricorsi, contribuiscono a ridurre la spesa pubblica nella giustizia.

L’Italia è l’unico Stato Membro dell’Unione Europea a non aver istituito neppure un embrione di organismo, nonostante varie segnalazioni per questa carenza: in particolare, il Rapporto dell’Agenzia europea per i diritti fondamentali (FRA), pubblicato il 3 settembre 2020, e la prima relazione annuale della Commissione europea sulla situazione dello Stato di diritto nell’Unione europea, adottata il 30 settembre 2020. 

Nell’autunno del 2019, durante la Revisione Periodica Universale (UPR), un record di 41 Stati membri dell’ONU hanno raccomandato all’Italia d’istituire una commissione nazionale per i diritti umani in conformità ai cosiddetti Princìpi di Parigi: indipendenza e autonomia dal governo (operativa e finanziaria), pluralismo nella composizione, ampio mandato basato sugli standard universali dei diritti umani, elevato potere d’indagine e d’ispezione, risorse umane e finanziarie adeguate, forte legittimità pubblica.

In quell’occasione, il capo della delegazione italiana - il Sottosegretario agli Esteri Manlio Di Stefano - ha formalmente impegnato il Governo ad attuare le raccomandazioni entro il 2020. Impegno deplorevolmente disatteso, con grave pregiudizio dell’attendibilità e autorevolezza del nostro Paese.

Il 29 ottobre 2020 è stato depositato in Commissione Affari Costituzionali alla Camera una nuova proposta di testo unificato dal titolo «Istituzione della Commissione nazionale per la promozione e la protezione dei diritti umani fondamentali e per il contrasto alle discriminazioni». Il Presidente della Camera, Roberto Fico, si è formalmente impegnato a portare il provvedimento in Aula entro gennaio 2021.

Pertanto, chiediamo alla Camera dei Deputati di rispettare la scadenza indicata dal presidente Fico, con l’obiettivo di arrivare a un’approvazione definitiva del provvedimento da parte dei due rami del Parlamento nel più breve tempo possibile e, comunque, entro la legislatura corrente, evitando così di diventare l’ottava legislatura inadempiente.

 

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